RUBRICA: "PARLA L'ESPERTO(?)" - Commento dopo 8 giornate
- asdmussomeli
- 29 ott 2014
- Tempo di lettura: 3 min
Il girone A di Eccellenza dà il benvenuto alla neocapolista Mazara, da sola in vetta alla classifica, dopo aver diviso il primario alla settima giornata con il Riviera Marmi, ma mantenendosi fin dalla prima giornata nelle posizioni che contano. I 3 punti facili facili conquistati in trasferta contro il fanalino di coda Monreale, ancora a 0 punti in classifica, non deve niente affatto sminuire l’exploit dei canarini. La squadra, guidata in panchina da Nicola Terranova, ha conquistato 5 vittorie e, assieme al Riviera Marmi e Parmonval, rimane ancora imbattuta. I soli 3 pareggi sono arrivati dal derby esterno contro l’Alcamo, gara finita 1-1 con il gol dell’ex Saheed Jimoh; dalla trasferta agrigentina contro il San Giovanni Gemini con un nulla di fatto e dall’altro derby in casa contro il pericoloso Marsala di Angelo Sandri, altro pareggio a reti inviolate. Parlano altri numeri. La capolista ha la migliore difesa del campionato con solo 3 gol subiti (Monreale con rete di Salvo Tramontana, Alcamo, già detto e San Giovanni Gemini, 0-0). Il portiere Pietro Iacono è rimasto imbattuto per 418 minuti. Doveva accadere proprio davanti ai propri tifosi al “Nino Vaccara” che il guardiapali canarino perdesse l’imbattibilità al 58’ ad opera di Cosimo Panepinto, ma quando la squadra di casa era in vantaggio di 4 reti. Reso “omaggio” alla prima della classe, l’ottava giornata ha registra il minor numero di reti messi a segno: soltanto 13, record negativi dopo i 14 della prima giornata e con sole 3 vittorie (Alcamo-Atletico Campofranco 1-0, Monreale-Mazara 1-2 e Mussomeli-Dattilo Noir 2-1) e 5 pareggi, di cui 2 nulla di fatto (Paceco-San Giovanni Gemini, che è costata la panchina al tecnico trapanese, Calogero Lo Bue, e il derby nisseno Serradifalco-Sancataldese) e il pareggio con un gol per parte (Kamarat-Parmonval, il derby trapanese Riviera Marmi e quello agrigentino fra Ribera e Pro Favara). A proposito di pareggi, è la Parmonval, prossima avversaria del Mussomeli, sabato primo novembre al “Franco Lo Monaco” di Mondello, ad avere collezionato il maggior numero di pareggi: ben 5, in compenso con Mazara e Riviera Marmi è ancora imbattuta. La squadra palermitana fra campionato e il mercoledì scorso di Coppa Italia ha totalizzato 4 pareggi consecutivi (Kamarat-Parmonval 1-1, Parmonval-Dattilo Noir di Coppa Italia 0-0, Parmonval-Ribera 2-2 e Serradifalco-Parmonval 0-0, il pari interno contro i bianconeri dell’Alcamo per 1-1 è arrivato alla terza giornata e una settimana prima a Campofranco ha pareggiato 1-1). Terzo esonero della stagione in Eccellenza A. Dopo Gero Valenza del Serradifalco, Luca Russotto del Monreale e di ieri l’esonero del tecnico del Paceco Calogero Lo Bue e del suo collaboratore Pierluca Salvo. Guarda caso le ultime 3 in classifica. La matricola Mussomeli è al secondo posto a soli 2 punti della vetta. E meglio di così, almeno per il momento, non è lecito chiedere alla squadra del presidente Salvatore Petruzzella e dei suoi validissimi collaboratori dai dirigenti, staff tecnico e giocatori. Il motto “Noi non molliamo mai” si addice, sono i fatti che contano, ai colori rossoblu se è vero, come è vero, che nelle ultime 3 giornate: il gol che consente alla squadra di Lucio Sapia di superare il turno di Coppa Italia è arrivato nel finale ad opera di Alessandro Pirrotta. Stesso copione contro la vice capolista Riviera Marmi con una rimonta dallo 2-0 al 2-2 con i sigilli di Dario Ribaudo e di Marco Margarini al 81’. Non ultimo, ma solo cronologicamente, il gol-vittoria del 2-1 con il Dattilo Noir di Marco Di Piazza al 93’, in pieno recupero, dopo che l’ex Santino Scarpinato aveva messo tanta paura ai tifosi di casa. Che vuol dire? Vuol dire che la squadra gode di ottima salute atletica e con il morale alle stelle e che vince e convince.
Pietro Ciccarelli
P.S. Sabato prossimo, per conto de La Sicilia, chi scrive seguirà la gara Parmonval-Mussomeli. Che dire? La Parmonval è la squadra che seguo nelle gare interne da ben 9 anni ed inevitabilmente è diventata la squadra ai cui mi sono di più avvicinato. Mussomeli è il mio paese di nascita e mai ho visto la squadra rossoblu, allenata fra l’altro da un mussomelese, così in alto. Fate voi…
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