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MUSSOMELI, NINO ILARDI COME SPIDERMAN: CON IL PACECO È RECORD DI PARATE. LA LND LO INCORONA

  • asdmussomeli
  • 29 gen 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

(a cura di Giuseppe Varsalona per asdmussomeli.it)


MUSSOMELI – Nel calcio, si sa, il ruolo del portiere è spesso delicato e ricco di responsabilità. L’errore dell’estremo difensore, a volte, può compromettere una partita e penalizzare la propria squadra. Una grande parata, invece, può essere decisiva e può portare i propri compagni alla vittoria, ai tre punti, ad un trionfo. Domenica, a Mussomeli l’affermazione non è arrivata, ma tra i pali ha vinto senza dubbio Nino Ilardi, l’estremo difensore dei rossoblù e fedelissimo dell’allenatore Renato Maggio. Nel corso del match contro il Paceco, valevole per la 19esima giornata del campionato d’Eccellenza, il portiere palermitano classe 1988 si è letteralmente superato, facendo impazzire il pubblico di casa e pure gli avversari. Come? Con quattro parate di seguito in rapida successione, una dietro l’altra, da posizione pressoché ravvicinata. Avete capito bene: quattro interventi consecutivi. Un record che in campo professionistico, serie A o B, avrebbe riempito le pagine dei migliori quotidiani sportivi nazionali. Una prodezza che avrebbe permesso a Ilardi di entrare nelle sigle tv di svariate emittenti televisive nelle loro rubriche di sport. Ma badate bene: il portierone del Mussomeli è il personaggio del giorno perché selezionato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il video sta girando inevitabilmente su Facebook, guadagnando consensi, approvazioni, condivisioni e mi piace da ogni parte d’Italia. “E’ il mio mestiere – ha precisato lo stesso Ilardi – sono tra i pali per questo. Mi ritengo felice che le mie parate abbiano scongiurato una sconfitta”.


Ricapitolando. Siamo all’88’ della partita tra il Mussomeli e il Paceco, bloccata sull’1-1. C’è un traversone in mezzo che viene arpionato da Marino il quale si gira in area e lascia partire un tiro, da 5-6 metri, allontanato da Ilardi. Sulla respinta arriva Bognanni che all’altezza dell’area piccola si vede ipnotizzare la conclusione dal magnifico colpo di reni dello stesso Ilardi. Ma non è finita qui: palla al centro dell’area per Di Donato ed è ancora super l’estremo difensore nisseno, che nell’ultimo intervento (il quarto nel giro di sei secondi) si esibisce come un pallavolista per allontanare il pallone dalla linea di porta. Pazzesco. I giocatori del Paceco si mettono le mani tra i capelli e con un sorriso ironico non si spiegano come mai quel pallone non sia entrato. Chiaramente. In porta non c’era l’uomo ragno Zenga, ma Nino Ilardi che domenica ha chiuso la saracinesca.


Da sempre una sicurezza tra i pali, non è nuovo a queste prodezze. Anche a Cammarata, nel suo recente passato, strappò gli applausi dei “Salaci” per le innumerevoli parate salva-risultato. Il Mussomeli ha in rosa una vera certezza e si augura, con i suoi miracoli, di poter raggiungere quanto prima la salvezza dopo una stagione troppo deludente. Finchè in porta c’è lui, Ilardi, Mussomeli calcistica può star tranquillo. Chissà, magari da qui al termine della stagione rivedremo altre prodezze del genere. Quelle di domenica, in ogni caso, rimarranno impresse nel libro storico del calcio dilettante.



 
 
 

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