1975: NASCEVA LA POLISPORTIVA MUSSOMELI///

Con stipula di Atto Pubblico del 04 Luglio 1975, nasceva l’Associazione Polisportiva Mussomeli o più semplicemente chiamata ''Polisportiva Mussomeli'', una società calcistica di Mussomeli, paese dell’entroterra della Provincia di Caltanissetta, regolarmente iscritta al C.O.N.I. e alla Lega Nazionale Dilettanti e che aveva come unica finalità quella della pratica e lo sviluppo di attività agonistica tra i giovani locali a livello dilettantistico e quella di puntare sul giuoco del calcio come pretesto didattico, aggregativo e riscatto sociale in un territorio dove l’attività sportiva era da sempre praticata ma bistrattata.

Prima del 1975, diverse le squadre di calcio a Mussomeli che provavano ad affacciarsi a livello provinciale, ove tra rinascite, cambi denominazione e fallimenti ottennero scarsi risultati sportivi: tra tutte l’Aurora Mussomeli, la Fortitudo Mussomeli, l’Alliente e l’unica che riuscì a resistere e ad ottenere alternanti risultati fu l’U.S. Manfredonica. 

Negli anni in cui nacque la ''Polisportiva Mussomeli'', erano accesi e sentiti i Derby cittadini con l’U.S. Manfredonica nei campionati provinciali di Terza Categoria. La nuova Società promosse anche un settore giovani, partecipando al Campionato Provinciale Allievi.

Dopo anni di battaglie senza ottenere risultati positivi, la Polisportiva riuscì a vincere il Campionato provinciale di Terza Categoria e quindi venne promossa in Seconda Categoria.

Questo favorì di non molto il riavvicinamento tra le tifoserie delle due squadre rivali e la conseguente fusione dopo vari dibattiti e assemblee cittadine. Nacque dunque “L’Associazione Sportiva Mussomeli” o più semplicemente chiamata “A.S. Mussomeli”.

Alla fine degli anni settanta e per il decennio successivo, la Società pur attraversando serie difficoltà economiche che puntualmente ne minacciavano la continuità del progetto, riusciva in maniera alterna ad ottenere fortune tra la Seconda e la Prima Categoria nonché nei Campionati giovanili di competenza.

ANNI NOVANTA: IL BELLO E IL BRUTTO DEL MUSSOMELI///

L’ingresso di nuove forze nei primi anni novanta, favorì l’ingresso dell’A.S. Mussomeli nel prestigioso Campionato Regionale di Promozione, stagione 1993/1994: giocare contro grandi piazze come Akragas, Licata, Gattopardo e Mazara e avere in rosa giocatori fortissimi per la categoria, fu un grande risultato per la Mussomeli calcistica. Fino alla stagione 1997/1998 il Mussomeli riuscì a mantenere la Categoria.

L’anno dopo arrivò una deludente retrocessione in Prima Categoria che segnò la fine di un ciclo che l’anno appresso culminò con la seconda retrocessione consecutiva in Seconda Categoria.

Si volle perciò ripartire, ma scarsi furono i risultati ottenuti: tra alti e bassi l’A.S. Mussomeli (dal 1994 denominato “A.S.D. Mussomeli” ) riuscì a navigare tra la Seconda e la Prima Categoria.

IL RITORNO IN PROMOZIONE E L'APPRODO IN "ECCELLENZA"///

Nella Stagione 2009/2010 si ricompattò la Società e si diede vita ad un progetto di valorizzazione del settore giovanile che mirava in riflesso al raggiungimento di prestigiosi traguardi sportivi.

I risultati non si fecero attendere: in pochi anni il Mussomeli riuscì a raggiungere nuovamente il prestigioso Campionato Regionale di Promozione nella stagione 2012/2013, dove al primo anno, dopo un girone di andata abbastanza disastroso, riuscì nel girone di ritorno ad ottenere il massimo risultato raggiunto: il settimo posto in classifica.

Nella stagione successiva la nuova Società affidò la squadra all’esperto Tecnico locale Lucio Sapia, stilando una rosa di grande caratura tecnica grazie all’arrivo di calciatori di categoria superiore e si apprestò a candidarsi come protagonista della Stagione di Promozione 2013/2014. Le aspettative furono più che rosee: infatti il Mussomeli non ebbe avversari nel proprio girone e si batté a distanza con un’altra grande protagonista del girone: il Ribera Calcio.

La stagione premiò i bianco-azzurri che vinsero il campionato mentre il Mussomeli si accontentò di un ''secondo posto'' in solitaria che comunque regalò l’accesso diretto ai Play-Off Regionali contro il più blasonato Comprensorio Normanno.

La Finalissima giocata allo Stadio Vincenzo Presti di Gela catapultò tanta gente a seguire i propri beniamini. La gara sul campo premiò la squadra catanese che senza storia s’impose per 3-1 e cancellò il sogno "Eccellenza" che però si sarebbe compiuto da li a poco.

LA STORICA VITTORIA IN COPPA ITALIA///

Nella stessa stagione è da raccontare la prestigiosa cavalcata dell’A.S.D. Mussomeli nella 'Coppa Italia di Promozione', più comunemente individuata come 'Memorial Orazio Siino' dove il Mussomeli dimostrò tutta la propria forza eliminando già al primo turno il formidabile Canicattì. L’urna riservò agli ottavi ancora il Ribera che nel doppio confronto ebbe la meglio ed eliminò il Mussomeli dalla competizione.

Fortuna volle che a seguito di rinuncia di qualche altra squadra impegnata nella competizione, la ''squadra rossoblu'' fu “ripescata” e agli ottavi di finale sfidò la Castelbuonese in un doppio confronto al cardiopalma. In terra madonita finì 4-3 per il Mussomeli e nel ritorno, s’impose la formazione palermitana per 2-1 che non bastò per garantirgli l’accesso ai Quarti di finale.

Esultò il Mussomeli che però nel sorteggio gli fu riservato un altro osso duro: il forte Monreale Calcio che tanto stava facendo bene nel suo girone in campionato. L’andata a Mussomeli terminò con un 1-1 poco confortante non tanto per il risultato ma per le tantissime e pesanti squalifiche da scontare al ritorno che costrinsero la Società a catapultarsi nel calcio mercato in cerca di qualche “svincolato” per raggiungere il numero minimo di atleti da schierare a Monreale. Il ritorno fu probabilmente la gara chiave di questa competizione: il Mussomeli, pur falcidiato e in formazione rimaneggiata compì il miracolo nel finale, riuscendo a pareggiare il vantaggio palermitano e di portare la gara ai calci di rigore. I tiri dal dischetto premiarono la ''formazione rossoblu'' che s’impose per 5-3 e portò al miracoloso e inaspettato passaggio alle Semifinali.

La squadra fù accolta da tantissimi tifosi all’arrivo in paese.

Adesso un’altra terribile sfida li attendeva: ancora il ''Ribera Calcio'', diretto avversario in campionato e squadra che li aveva già eliminati qualche turno prima. L’andata si giocò allo Stadio “Nino Vaccara” di Ribera e terminò con il risultato di 2-1 per i padroni di casa, risultato ancora apertissimo in vista del ritorno a campi invertiti. A Mussomeli andò in scena una partita giocata con una grandissima cornice di pubblico (alcune attività commerciali rimasero chiuse). Pochi secondi e Mussomeli in vantaggio grazie ad una semi-rovesciata del nuovo arrivato Peppe Virga. Secondo tempo molto fisico e Mussomeli che inaspettatamente al 70° subisce la rete del pari Riberese. La squadra di Mister Sapia non demorde e convinta di poter centrare l’obiettivo a tempo scaduto si porta in vantaggio grazie al bomber Santino Scarpinato, autore di una pregevole stagione.

Così tra il Mussomeli e la Finale tanto sognata, ancora i calci di rigore. Ancora una volta fù giubilo: il rigore decisivo di Marco Di Piazza fece esplodere di gioia i quasi 2.000 tifosi presenti allo Stadio ''Nino Caltagirone'' e regalò a tutta Mussomeli la Finale di Coppa Italia di Promozione e il sogno ormai vicinissimo dell’Eccellenza.

La Finale fù giocata allo Stadio '“Valentino Mazzola” di San Cataldo contro lo Jobbing Santa Croce, formazione ragusana inserita nello stesso girone del Mussomeli che alla fine del Campionato, riuscì a piazzarsi a metà classifica. Da Mussomeli giunsero oltre 2.000 tifosi che dipinsero di rossoblu gli spalti come non si era mai visto. Il sogno non poteva essere cancellato. Ribaudo e Virga compirono il miracolo. 2-1 il risultato. Al triplice fischio finale fù 'Coppa Italia' e Promozione storica nel massimo campionato Regionale.

MUSSOMELI, PROTAGONISTA IN ECCELLENZA///

Raggiunto il massimo risultato sportivo, la Società ripartendo dal mister Lucio Sapia e dallo zoccolo duro dei protagonisti dell’anno prima, si apprestava ad affrontare lo storico esordio nel Campionato di Eccellenza, misurandosi con piazze di alto livello come Marsala, Mazara, Alcamo, Gela e Kamarat e dopo alcuni anni il ritorno del Derby del “Vallone” contro l’Atletico Campofranco. Il Campionato tra alti e bassi fù positivo e nelle ultime giornate vide sfumare il sogno dei Play-off, concludendo la stagione con un buon ''settimo posto''.

Nell’anno successivo il Mussomeli fù senza alcun dubbio la regina del calcio-mercato, riuscendo ad accaparrarsi le prestazioni di Mister Renato Maggio e quelle di due grandi nomi per la categoria: i fantasisti Mariano Cordaro e Cosimo Panepinto. I tifosi sognavano una grande stagione da assoluti protagonisti ma dalle prime giornate si capì subito una sostanziale difficoltà. I risultati faticarono ad arrivare e il Mussomeli da annunciata protagonista, navigò per tutta la stagione nei bassi-fondi della Classifica. Il calcio-mercato di riparazione, rivoluzionò la rosa e i risultati non faticarono ad arrivare. La squadra rossoblù ottenne cinque vittorie consecutive che la tirarono fuori dalla zona Play-Out ma le ultime giornate furono decisive, in negativo: tre sconfitte di fila, costrinsero i rossoblù a giocarsi la permanenza in Eccellenza ai Play-Out contro il ''Raffadali''.

La gara terminò ai tempi Supplementari con un impassibile 0-0, risultato che premiò la squadra manfredonica a raggiungere una, tutto sommato, meritata “salvezza”.